Covid, secondo i Lincei serve piano contro future pandemie
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Direttore: Alessandro Plateroti

Covid, secondo i Lincei serve piano contro future pandemie

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L’Accademia dei Lincei ha redatto un documento nel quale mette in evidenza le falle della sanità durante la gestione del Covid.

Alla luce di quanto accaduto nel 2020 in seguito alla pandemia da Covid-19, l’Accademia dei Lincei ha messo in evidenza l’importanza di incrementare le tecnologie dei laboratori e creare un maggior numero di strutture specializzate nel sequenziare il genoma dei virus. Difatti lo scoppio della pandemia negli anni scorsi ci ha trovato del tutto impreparati. 

In questo senso è nata anche un’indagine nei confronti di alcuni esponenti del governo italiano, ritenuti responsabili di negligenza in ambito della gestione della pandemia durante i primi mesi dello scoppio. Si tratta nello specifico di Giuseppe Conte, Roberto Speranza e il presidente di regione Lombardia Attilio Fontana e l’ex assessore al Welfare Gallera.

Il documento dell’Accademia dei Lincei

Per ovviare questo tipo di situazioni, l’Accademia dei Lincei ha denunciato la necessità di attuare un’iter affinché la sanità italiana sia pronta ad affrontare nuovamente un’emergenza simile. “Quando la pandemia sarà finita, la tentazione è quella di tornare alla vita normale. Tuttavia, questo è il momento in cui la fiducia e la cooperazione reciproca devono essere rafforzate, compresa la comprensione di come incorporare le prove scientifiche nelle politiche”. Sono queste le parole che compaiono all’interno del documento, che si pone l’intento di evidenziare “le aree trascurate o deboli nei piani attualmente esistenti”.

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Secondo il documento “sono necessari un coordinamento internazionale delle azioni contro la deforestazione, l’espansione dell’allevamento di animali (in particolare ruminanti), la limitazione della raccolta di animali selvatici, l’igiene dei mercati alimentari e cambiamenti dietetici orientati alla salute planetaria. Sono necessarie ricerche sulle catene causali che influenzano le ricadute di patogeni zoonotici sull’uomo”.

Risulta inoltre necessario attuare “sforzi internazionali coordinati per la transizione della sorveglianza per Covid-19, dalla raccolta completa di dati sui casi per sostenere la sorveglianza integrata delle malattie respiratorie acute, comprese strategie armonizzate per test mirati per l’influenza e SAarsCoV2 e il campionamento dell’RNA virale per il monitoraggio genomico in tempo reale dei sottotipi e delle varianti virali”.

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ultimo aggiornamento: 7 Marzo 2023 11:22

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